In memoria di Bice Recinelli, madre di Tullia Binni e bisnonna delle mie nipotine Sara ed Alice.
Matrimonio di Federico II con Yolanda di Gerusalemme
La storia di Yolanda (Isabella) di Brienne 1212-1228, nata ad Acri e morta di parto ad Andria, è davvero infelice!.
Anni fa, ho visto presso un antiquario a Martinsicuro una sua statua, di autore incerto!.
Yolanda è regina titolare di Gerusalemme dalla morte, per complicanze puerperali, della madre Maria di Monferrato, che l’ha avuta da Giovanni di Brienne.
Essendo sotto la protezione di Ermanno di Salsa, maestro dell’Ordine Teutonico, a Gerusalemme, è promessa sposa di Federico II, dopo la morte della moglie, Costanza di Aragona, secondo gli ordini di Innocenzo III.
Il nuovo papa Onorio III (1216-1227) afferma la superiorità feudale papale su molti regni europei e sull’Italia centrale e settentrionale, avendo, comunque, due obiettivi: la crociata contro i fatimiti di Egitto e la riforma della Chiesa.
Onorio III impone un giuramento a Federico II nel 1220 di non unire le due corone, quella imperiale e quella siciliana perché deleteria al Potere papale, oppresso e da nord e da sud dalla casata svevo-normanna.
Il papa in questo modo ha piena libertà di manovrare, appoggiato dal partito guelfo, mentre l’ imperatore solo, nominalmente, dà auctoritas in Germania al figlio legittimo Enrico e poi, dopo il 1237, al figlio, naturale Enzo, per le questioni italiane ( Cfr. G. Barraclough, Le origini della Germania odierna, Sansoni Firenze 1957 ).
Nel 1223 per spingere Federico II, già vedovo, ad una spedizione militare contro l’emiro egizio, il papa propone il matrimonio con Yolanda di Brienne, che ha il titolo di erede del regno di Gerusalemme.
La donna, figlia di Giovanni di Brienne e di Maria di Monferrato all’epoca ha solo 11 anni e vive a Gerusalemme, ed è stata educata regalmente dalla seconda moglie del padre Stefania, figlia di Leone di Armenia.
Giovanni governa come reggente per la figlia il Regno di Gerusalemme, che costituisce ancora nominalmente con la contea di Tripoli e di Edessa e col principato di Antiochia l’insieme dei potentati cristiani cattolici latini, ben connessi con l’imperatore bizantino, ortodosso…
Si riuniscono Federico II e Onorio III e Giovanni di Brienne a Ferentino per concordare il matrimonio, poi meglio definito nella dieta di San Germano, e per indirizzare ad una crociata il sovrano tedesco, allo scopo di liberare la terra Santa dal pericolo islamico fatimita (cfr. sul lavoro dei ministeriales federiciani H.Feher,Die Staatsauffassung Eikes von Repgau”Seitschr.f.Rechtsgesch, Germ. Abt”XXXVII 1916 in relazione al codice di Eikes von Repgau e alle concessioni federiciane ai i privilegi della Bolla d’oro di Eger del 1213 – Confoederatio cum principibus ecclesiasticis e Statutum in favorem principum ).
Federico II nell’agosto del 1225 invia, infatti, 20 Galee per portare la giovane sposa a Brindisi, prima, e, poi, a Palermo.
Il re di Sicilia ed imperatore di Germania, già impegnato da Onorio a dividere il suo potere imperiale da quello regio perché il papato si sente stritolato tra le forze germaniche e quelle siciliane, inclina ora a volgere le proprie mire espansionistiche verso Oriente…rinunciando ai tributi germanici dei contadini liberi , che pagavano ora i principi della Chiesa in quanto indipendenti dalla giurisdizione feudale ottoniana … menomando i diritti dei principi laici e la sua stessa auctoritas con l’Edictum contra communia civitatum …
La sua diplomazia segue le linee normanne di predomino nell’area greco-bizantina e in quella cristiano-latina…
La sua educazione è quella di un cosmopolita, che conosce varie lingue, tra cui l’arabo e il greco, avendole apprese nel periodo fanciullesco, nella fucina multiculturale, che è la Palermo normanna, prima della nomina a quattordici anni nel 1208 a re di Sicilia, riconosciuto da papa Innocenzo III, senza più tutori.
Ora con la sposa quattordicenne, lui abituato all’harem, uomo più arabo che cristiano, accoglie Yolanda e stabilisce di fare la cerimonia in terra pugliese, dove sono convocati sia i notabili greco-bizantini che quelli-orientali latino-cristiani, sia quelli tedeschi che normanni.
Nel duomo di Brindisi si celebra il 9 novembre il matrimonio, che, però, non è consumato perché l’imperatore, data la puberale età della ragazza, si rinchiude nel suo harem.
Il padre della regina e il papa ne sono risentiti, senza, però, rompere il contratto col vincolo della dote: comunque, in seguito, a Palermo, nelle camere nuziali della corte, viene concepito Corrado, che nasce nel 1228 e, poco dopo, la madre muore per complicanze, come già sua madre Maria di Monferrato…
Il suo matrimonio è voluto da Onorio che ha interesse alla crociata di Federico contro i fatimiti di Egitto, che sono vincolati da anni con un trattato di alleanza con l’imperatore germanico e re di Sicilia, a cui sono legati da fraterna amicizia.
Il legame tra Federico e Al Malik al Adil, fratello del Saladino, emiro del Cairo, è vantaggioso per entrambi per il dominio del Mediterraneo.
Il trattato assicura la reciproca assistenza in caso di guerra contro i regni latini, l’impero bizantino, gli arabi di Mosul e le potenze cristiane occidentali… Federico, nonostante la partenza per la crociata, è costretto a rientrare per l’esplodere di un’epidemia nel suo esercito nell’ agosto del 1227…, Gregorio IX, da poco eletto papa, scomunica l’imperatore il 29 settembre 1227, nella cattedrale di Anagni…
Perciò, nonostante l’investitura nominale a re di Gerusalemme, Federico diplomaticamente rinvia le varie sollecitazioni papali… ed infine, nel 1129, dopo una fantomatica crociata, si accorda con l’emiro di Egitto, nonostante che Giovanni sia diventato imperatore di Costantinopoli, come reggente di Baldovino II, fino al 1237…
Col trattato Federico ha la concessione dell’emiro di far passare e di non turbare il normale pellegrinaggio verso la terra santa dei cristiani per 10 anni...
Gregorio IX, scomunicato Federico come inadempiente, nonostante che l’imperatore adduca come scusa una pestilenza e prometta una nuova Crociata, a tempo opportuno… impone a Giovanni- a cui è tornato, dopo la scomunica dello svevo- normanno, il titolo di re di Gerusalemme- di devastare le terre del Meridione pugliese e di attaccare con la flotta anche le terre del regno siciliano…
Mentre il papa è intento a riformare la Chiesa sulla base di un censimento, indetto a seguito della stesura del Liber censuum romanae ecclesiae ( cfr. Cl. Rendina, Registro del proprietà e delle entrate della curia, Newton Compton, 1990), i crociati, senza l’ausilio di Federico, fanno la VI crociata e sono sconfitti dall’emiro egizio per il dissidio tra Gervasio di Palearia e Giovanni di Brienne ad Acri…
La vicenda, quindi, di Yolanda, non fortunata sposa di Federico II, determina una frattura tra il papato e l’imperatore, che si acuisce anche nell’Italia settentrionale e centrale con la lotta tra guelfi filopapali e ghibellini filoimperiali, specie in terra marchigiana, e diventa guerra dopo il 1237, alla morte di Giovanni di Brienne…
Infatti Federico II, sconfiggendo i milanesi, che sono a capo della II Lega Lombarda, il 27 novembre del 1237, a Cortenuova, ristabilisce l’ordine imperiale e fortifica la pars ghibellina …
Con l’episodio, poi, della battaglia del Giglio nel 1241, re Enzo, suo figlio, ostile alla politica di Gregorio IX, che ha avuto assicurazioni dal comune guelfo di Genova di aiuto navale nel tragitto da Nizza ad Ostia, fa una strage di prelati, convocati per un concilio a Roma e tiene prigionieri i cardinali scampati alla morte, nonostante le suppliche papali, avendo l’appoggio della marineria siciliana.
Le navi liguri, infatti, attaccate da Andreolo, figlio di Ansaldo dei Mari, ammiraglio federiciano genovese, sono sconfitte dalla flotta avversaria, che ribadisce in Toscana il primato ghibellino.
Il giovane re, Enzo, sposatosi con Adelasia di Sardegna, ha come dote l’isola e poi anche il titolo di patronus della Tuscia nominalmente da Corrado, suo fratellastro, divenuto imperatore di Germania e re di Gerusalemme, in quanto figlio di Yolanda, e sostenuto da suo padre Federico, inizia un conflitto col papato e coi guelfi con l’aiuto anche del cognato Ezzelino da Romano, che ha sposato Selvaggia, figlia naturale del re siciliano…
Per un decennio l’Italia settentrionale e centrale, nel corso della minore età di Corrado IV è lacerata da lotte tra guelfi e ghibellini fino alla battaglia di Fossalta nel 1249, in cui Enzo è fatto prigioniero dai Bolognesi, che lo tengono – ben oltre la morte di Federico II nel 1250 – in carcere, fino al 1272…