I libro di antichità Giudaiche

La traduzione di Antichità Giudaiche  di Giuseppe Flavio , da me ultimata nel 2000, non  è stata fortunata: E' stata presentata nella sua prefazione generale e nella premessa a tutta l'opera alla Marsilio (Maria Grazia Ciani) e alla Bur.
Della prima casa editrice ho ancora una lettera scritta a mano della dottoressa che conservo gelosamente ; della seconda non so cosa dire : pur avendo trattato per telefono varie volte ora con la dottoressa Zelasco ora con dottor Grassi ora con altri , dopo un paio di anni, non ho saputo più niente dell'intero primo libro con traduzione, commento ed  introduzione: dove sarà finito?
Non parlo di altre disavventure con un intellettuale che ha richiesto i primi sei libri e che poi avutili, si è eclissato: per fortuna avevo  fatto inviare parti  ed essendo io malato, mio figlio le aveva date senza correzioni,  come le aveva trovate al computer, conoscendo di fama il mio interlocutore. 

Ora  nel presentare il primo libro mi auguro di essere più fortunato:i l lavoro è stato lungo e duro,specie agli inizi, nel fare le scelte del testo e nel tradurre.
Ho scelto il testo di Samuel A. Naber( Flavii Josephi opera omnia ,6volumi Lipsia 1888-1896) e non quello di Benedictus Niese (Flavii Josephi,opera  7 volumi Berlino 1885-95) dopo molte incertezze. 
Ho tradotto con molto timore, convinto  della veridicità del detto giudaico chi traduce è un bugiardo se traduce alla lettera e chi traduce a senso ed aggiunge qualcosa è un blasfemo: il traduttore, se è onesto ed è bravo,  è sempre un interprete e la sua traduzione non è mai perfetta.
La mia traduzione, fatta per capire la storia giudaica e quindi quella cristiana, vorrebbe essere neutra  secondo la corretta lettura  lessicale morfologica e sintattica, non politica, non ideologica, ma deve tenere conto della sottesa politicità ed ideologia di Flavio, inserito nel suo contesto storico, culturale e sociale.
L'esigenza di fedeltà linguistica e di esplorazione storica diventa un vincolo che si tramuta in partecipazione e quindi comporta una interpretazione di lingua e di fatto,  che vanifica la neutralità: mi auguro di non risultare  teleologico, uomo cioè che ha prefissato il suo lavoro per un fine e di dare invece possibilità plurime di lettura, grazie ad una lettura seria e meditata di ogni termine, costruzione e pensiero greco.
Il primo libro di Antichità Giudaiche  comprende  (in quanto fa da Premessa a tutta l'opera )
–  La Nota biografica su Giuseppe Flavio 
–  La lezione sincretistica  di Giuseppe Flavio, storico dei flavi, giudeo,
–  L'argomento generale di Antichità Giudaiche, oltre all'argomento, al messaggio e al contenuto del  I libro.
-Nel libro sono compresi tre studi tecnici: 
I. Giuseppe e la prefazione 
2 Funzione dell'arte di Giuseppe nel quadro della cultura romano-ellenistica flavia
3 Giuseppe e le due Genesi: a.  Flavio e la creazione (Lettura sacerdotale e il Pentateuco ); b. Giuseppe e l'origine del popolo ebraico.
– Segue Il Testo con traduzione a fianco  con note di commento vario.
Angelo Filipponi